Osservatorio sulle questioni di legittimità costituzionale
A partire dal 2022, l’AIPDP ha costituito al proprio interno un Osservatorio permanente sulle questioni di legittimità costituzionale, composto da professori e ricercatori, per monitorare le ordinanze di rimessione di rilievo penalistico e valutare la proposta al Consiglio direttivo di depositare opinioni scritte quale amicus curiae.
Dal 2020 è stato introdotto nel giudizio di legittimità costituzionale l’istituto dell’amicus curiae. L’articolo 6 delle “Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale” prevede, in particolare, che entro venti giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’ordinanza che solleva una questione di legittimità costituzionale, le formazioni sociali senza scopo di lucro e i soggetti istituzionali, portatori di interessi collettivi o diffusi attinenti alla questione di costituzionalità, possono depositare un’opinione scritta quali amici curiae. L’opinione non può superare la lunghezza di 25.000 caratteri, spazi inclusi ed è ritenuta ammissibile, con decreto del Presidente della Corte costituzionale, sentito il giudice relatore, se offre elementi utili alla conoscenza e alla valutazione del caso, anche in ragione della sua complessità. Il decreto di ammissione dell’amicus curiae è messo a disposizione delle parti costituite almeno trenta giorni liberi prima dell’udienza o della camera di consiglio ed è pubblicato nel sito della Corte costituzionale. Le formazioni sociali e i soggetti istituzionali le cui opinioni sono state ammesse non assumono qualità di parte nel giudizio costituzionale, non possono ottenere copia degli atti e non partecipano all’udienza.
Di seguito sono pubblicate le opinioni sino ad oggi presentate dall’AIPDP, con indicazione delle relative pronunce della Corte costituzionale.